In collaborazione con la CINETECA di BOLOGNA
IL CINEMA RITROVATO
"Classici restaurati in Prima Visione"

Scopri i nuovi Film 2024-2025

*** I CLASSICI DEL CINEMA TORNANO IN SALA ***

Prosegue l'iniziativa della CINETECA di BOLOGNA
con tanti splendidi film
che hanno fatto la storia del Cinema
In Versione ORIGINALE Sottotitolati in ITALIANO



 

LUNEDI 31 Marzo  - ore 18,30

FANTOZZI
di Luciano Salce


 

Il 27 marzo 1975 usciva Fantozzi. Per festeggiare il primo, leggendario capitolo della saga cinematografica del Ragioniere, la Cineteca di Bologna, in collaborazione con RTI e Mediaset Infinity, porterà nelle sale italiane la versione restaurata della pellicola, proprio nel giorno del 50° anniversario: giovedì 27 marzo 2025.

Promosso dalla stessa
Cineteca di Bologna, in collaborazione con RTI e Mediaset Infinity, il restauro di Fantozzi è stato realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione di Daniele Ciprì.

Tratto dai due romanzi che Paolo Villaggio pubblicò per Rizzoli nel 1971 (Fantozzi) e nel 1974 (Il secondo tragico libro di Fantozzi), il film fu affidato alla regia di Luciano Salce. Entrato di diritto nell’immaginario collettivo, Fantozzi è un vero e proprio eroe nazionale. Lo è stato fin dall’inizio e, a quanto pare, continuerà ad esserlo perché quella straordinaria scintilla d’intelligenza da cui è nato non si è lasciata imbrigliare dalle circostanze dell’Italia degli anni Settanta che viene ritratta.

Le disgraziate vicende che mette in scena sono, a distanza di cinquant’anni, ancora sulla bocca di tutti: l’autobus al volo, la partita scapoli contro ammogliati, il veglione di Capodanno, la partita a biliardo col Catellani… e via dicendo, fino alla conversione comunista di un Fantozzi armato di eskimo, sciarpa rossa e capello lungo che si presenta al cospetto di un Megadirettore Galattico già sulla via della santità.

«Fantozzi non era commedia – aveva dichiarato Paolo Villaggio – era un film un pochettino atipico, con una cattiveria, una ferocia nei riguardi dei disgraziati, che si è realizzata in pieno».

di Davide Cantire (www.sentireascoltare.com)

 

 

PROSSIMAMENTE

 

E' il nuovo film di Thierry Frémaux, direttore del festival di Cannes e dell'Institut Lumière di Lione. E proprio i film dei fratelli più celebri della settima arte sono al centro di Lumière - L'avventura del cinema, che uscirà da giovedì 3 aprile. 

Un film fatto di film, 120 per la precisione, tutti restaurati, della durata di 50 secondi ciascuno (il massimo che consentiva la tecnologia dell'epoca), per 105 minuti totali. Ma in questi brevi film c'è già tutto il cinema a venire: la messa in scena, la costruzione delle inquadrature, le donne e gli uomini, le primissime attrici e i primissimi attori (consapevoli o meno), la commedia e il dramma, l'umanità e la vita in generale, in tutte le sue sfumature e a qualsiasi latitudine. 

"Un patrimonio universale" come afferma Martin Scorsese, uno che di storia del cinema e di restauri se ne intende. "L'origine di tutti i nostri sogni cinematografici" secondo Wes Anderson, una "pura meraviglia" per Justine Triet, "un vero colpo di fulmine" per Xavier Dolan. Testimonianze d'autore che vengono citate anche nel bellissimo trailer.

Un viaggio alle origini del cinema, ad una sorgente di luce (lumière, appunto) che getta il suo fascio magico fino ai giorni nostri. Perché, come dice Frémaux, "il cinema c'è già dall'inizio, come lo conosceremo per sempre". 

Nell'edizione italiana, anche per rendere più facile concentrarsi sulle meravigliose immagini dei Lumière, il commento originale di Frémaux viene reso da una voce d'eccezione, quella di Valerio Mastandrea.

 


 


… Classici del cinema che ritrovano il grande schermo, che ritrovano l’incontro vivo con il pubblico di una sala cinematografica. Capolavori di ogni tempo (e senza tempo) che tornano ad essere prime visioni. E di prime visioni di tratterà a pieno titolo, per le generazioni di oggi: perché è solo la visione collettiva davanti a un grande schermo che può recuperare, di questi film, l’autentica bellezza visiva, l’emozione dirompente, e tutto il divertimento, il piacere, il brivido.
La Cineteca di Bologna promuove insieme al Circuito Cinema la distribuzione di una serie di dieci grandi film nelle sale del Circuito Cinema, diffuse sull’intero territorio nazionale. si tratta, in tutti i casi, di film restaurati con tecnologia digitale negli ultimi anni, riportati quindi a uno splendore e a una nitidezza visiva mai raggiunti prima: in tutti i sensi, prime visioni. I film saranno presentati in versione originale con sottotitoli italiani.
Basta aver assistito una sola volta alla proiezione di un grande film restaurato in un festival o rassegna internazionale per rendersi conto di quanto l’esperienza risulti coinvolgente per un ampio pubblico. Le visioni televisive (peraltro sempre più rare!) o su dvd (peraltro di qualità spesso modesta) vengono spazzate via dalla presenza viva delle immagini su un vero schermo.