

Italia
- 100' - Commedia
Trama :
Un padre può mantenere cento figli, ma tre figli
riuscirebbero a mantenere un padre”? Vincenzo è un
imprenditore di successo. Vedovo, rimasto
improvvisamente solo, deve badare a tre figli ventenni,
Matteo, Chiara e Andrea, che rappresentano per lui un
vero e proprio cruccio. I ragazzi vivono, infatti, una
vita piena di agi, ma senza senso e soprattutto ignari
di qualsiasi responsabilità, con una quotidianità
leggera, lontana dai doveri e dalla voglia di
guadagnarsi la vita. Vincenzo tenta perciò di riportarli
alla realtà: una messinscena con cui fa credere ai figli
che l’azienda di famiglia stia fallendo per bancarotta
fraudolenta. Sono perciò costretti ad un’improvvisa fuga
degna di veri latitanti. I quattro si rifugiano in una
vecchia e ormai malconcia casa di famiglia in Puglia.
Per sopravvivere, Chiara, Matteo e Andrea dovranno
cominciare a fare qualcosa che non hanno mai fatto
prima: lavorare. |
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DIEGO ABATANTUONO
Filmografia
Dopo
una serie di piccoli ruoli cinematografici, apparizioni
in Tv e spettacoli di cabaret, si trasferisce a Roma ed
entra in contatto con i fratelli Vanzina. Arriva così,
nel 1981, il suo primo ruolo da protagonista sul grande
schermo in "I Fichissimi" diretto da Carlo Vanzina,
seguìto da una serie di film in cui ripropone il
personaggio del 'terrunciello'. Alla metà degli anni '80
decide di abbandonare questa maschera e si dedica al
teatro con discreto successo. Torna sullo schermo nel
1986, in veste completamente rinnovata di attore serio e
drammatico con "Regalo di Natale" diretto da Pupi Avati,
che gli vale il Nastro d'argento come miglior attore non
protagonista. Alla fine degli anni '90 nasce il
sodalizio artistico con il regista Gabriele Salvatores e
i due fondano la casa di produzione 'Colorado records'.
Diego riesce ormai a misurarsi con soggetti più
impegnativi, esprimendo una tale varietà di sfumature
interpretative che vanno dalla commedia al dramma. Film
come "Marrakesh Express" (1989) e "Turnè" (1990) lo
portano all'attenzione del pubblico e della critica, ma
la notorietà arriva soprattutto con "Mediterraneo"
(1991) che vince l'Oscar per il miglior film straniero.
Oltre a Salvatores, nel corso della sua carriera
l'attore ha lavorato con Steno, Pupi Avati, Ettore Scola
e Luigi Comencini, ma anche con la nuova generazione di
registi italiani come Marco Risi, Daniele Luchetti,
Leone Pompucci, Carlo Mazzacurati e Cristina Comencini.
E' apparso anche in diverse produzioni televisive tra
cui nel 1987 la miniserie diretta da Alberto Negrin "Il
segreto del Sahara" e la serie de "Il commissario Corso"
diretta da Gianni Lepre e nella fiction "Il giudice
Mastrangelo" (2005 e 2007). |
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