In collaborazione con la CINETECA di BOLOGNA
IL CINEMA RITROVATO
"Classici restaurati in Prima Visione"
Il sito ufficiale

Scopri i nuovi Film 2024-2025

*** I CLASSICI DEL CINEMA TORNANO IN SALA ***

Prosegue l'iniziativa della CINETECA di BOLOGNA
con tanti splendidi film
che hanno fatto la storia del Cinema
In Versione ORIGINALE Sottotitolati in ITALIANO



 


LUNEDI 30/9/2024 ore 21,00 :
PER UN PUGNO DI DOLLARI
Scopri il Film


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LUNEDI 21/10/2024 ore 21,00 :
YOJIMBO - LA SFIDA DEL SAMURAI
Scopri il Film



 

12 settembre ricorrono i sessant’anni dalla prima proiezione, al Supercinema di Firenze, di quello che avrebbe dovuto essere solo un film di serie C, firmato da uno sconosciuto Bob Robertson e che, invece, è diventato un monumento della storia del cinema. Per un pugno di dollari si conquistò, giorno dopo giorno, un pubblico vastissimo, impose un genere, il western spaghetti, che avrebbe fatto diventare l’industria cinematografica italiana la seconda al mondo.
Sergio Leone aveva trentaquattro anni, una carriera da aiuto regista, un esordio, Il colosso di Rodi, che lo aveva portato in un vicolo cieco. Fu la visione in un cinema romano di La sfida del samurai, distribuito in Italia dopo la presentazione alla Mostra di Venezia, dove Mifune ottenne la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, che gli fece balenare la possibilità di trasformarlo in un western.
Leone, che aveva adorato I sette samurai, conosceva bene il successo che John Sturgess nel 1960 aveva ottenuto con il remake in chiave western del capolavoro di Kurosawa, I magnifici sette, e capì immediatamente che La sfida del samurai sarebbe potuto diventare un western a basso costo, perché la gran parte delle scene si potevano svolgere in un’unica location. Leone studiò il film di Kurosawa inquadratura per inquadratura e ne trasse una copia fedelissima. La storia dell’arte è fatta di intuizioni e di una continua trasmissione da un autore all’altro. Quello che riesce a Leone è però qualcosa che solo i grandissimi artisti possono fare, perché Per un pugno di dollari deve tutto al suo originale ma, allo stesso tempo, ne è completamente diverso, per le infinite variazioni e invenzioni che lo trasformano nell’archetipo della nuova stagione del western. Un film che cambiò la vita di Leone, quella di Eastwood e quella di Morricone.
Ora i due film esistono in versioni restaurate e ci è parso il momento di presentarli assieme, al pubblico delle sale italiane.  (Gian Luca Farinelli)
 

PER UN PUGNO DI DOLLARI
di Sergio Leone

(Italia-RFT-Spagna/1964, 100 minuti)

Per un pugno di dollari non sarebbe mai esistito se Leone non fosse andato a vedere La sfida del samurai nell’autunno del 1963. Il moderno eroe d’azione, in modo alquanto appropriato, deve la propria esistenza a un furto che ha avuto una portata e conseguenze straordinariamente produttive […]. Il film esce in Italia nel settembre del 1964 e negli Stati Uniti nel gennaio del 1967, ottenendo un grosso successo. Il pubblico scopre una nuova specie di fiaba attualizzata, un fresco, elegante antieroe western, e una partitura musicale dissonante, lontanissima rispetto al tradizionale canone sinfonico dei western hollywoodiani. […] Leone lo ha definito “il suo primo film personale”. Un film che trasforma Clint Eastwood in una superstar in Europa e lancia la massiccia ondata di western italiani”.    (Christopher Frayling)

 

YOJIMBO – LA SFIDA DEL SAMURAI
di Akira Kurosawa

(Yojimbo, Giappone/1961, 110 minuti)

Primo dei due film che Kurosawa ha dedicato al ronin (samurai senza padrone) Sanjuro, La sfida del samurai si svolge nell’era Tokugawa (XVII secolo), nel crepuscolo degli ideali e nel caos dei conflitti fra potentati. Sanjuro finge di mettersi al servizio di un mercante nella guerra che si protrae contro il suo rivale, ma sotterraneamente ordisce una strategia che conduce al reciproco massacro di entrambi. Narrato con un impeccabile dosaggio di effetti, colpi di scena, un’ironia acuminata e riusciti momenti grotteschi, è un western che riecheggia l’amore di Kurosawa per il cinema di Ford. Ispirò involontariamente il western all’italiana: infatti Leone ne plagiò la trama in Per un pugno di dollari.   (Roberto Chiesi)

 



Il programma 2023/2024

Lunedì 16/10 Replica

 

Lunedì 23/10

 

Lunedì 6/11 - Martedì 7/11

         

Lunedì 18 Dicembre

 

Lunedì 8 Gennaio

 

Lunedì 5 Febbraio

         

Lunedì 4 Marzo

 

Lunedì 15 Aprile

 

Lunedì 6 Maggio


ed inoltre ...
 

 

… Classici del cinema che ritrovano il grande schermo, che ritrovano l’incontro vivo con il pubblico di una sala cinematografica. Capolavori di ogni tempo (e senza tempo) che tornano ad essere prime visioni. E di prime visioni di tratterà a pieno titolo, per le generazioni di oggi: perché è solo la visione collettiva davanti a un grande schermo che può recuperare, di questi film, l’autentica bellezza visiva, l’emozione dirompente, e tutto il divertimento, il piacere, il brivido.
La Cineteca di Bologna promuove insieme al Circuito Cinema la distribuzione di una serie di dieci grandi film nelle sale del Circuito Cinema, diffuse sull’intero territorio nazionale. si tratta, in tutti i casi, di film restaurati con tecnologia digitale negli ultimi anni, riportati quindi a uno splendore e a una nitidezza visiva mai raggiunti prima: in tutti i sensi, prime visioni. I film saranno presentati in versione originale con sottotitoli italiani.
Basta aver assistito una sola volta alla proiezione di un grande film restaurato in un festival o rassegna internazionale per rendersi conto di quanto l’esperienza risulti coinvolgente per un ampio pubblico. Le visioni televisive (peraltro sempre più rare!) o su dvd (peraltro di qualità spesso modesta) vengono spazzate via dalla presenza viva delle immagini su un vero schermo.