LUNEDI' 5 DICEMBRE Ore 21,00

Saranno presenti in sala
il Regista GIOVANNI BASSO
e l'Interprete GIORGIO COLANGELI





Un film di GIOVANNI BASSO

con GIORGIO COLANGELO e ROSANNA GENTILI

Italia  Drammatico - 84 min
 

Mindemic, il psychological drama con protagonista assoluto Giorgio Colangeli, è stato inserito nella lista dei 12 film italiani considerati per rappresentare l'Italia agli Oscars 2023

 

Nel tentativo di scrivere il suo nuovo film, Nino, regista settantenne ormai sul viale del tramonto, si perde in un delirio artistico e personale, in cui i ricordi e i personaggi di una vita si mescolano a quelli della storia che vuole raccontare, generando in lui un cortocircuito in cui non riesce più a distinguere tra verità e finzione.

Protagonista indiscusso di
Mindemic (Opera Zero) è Nino – interpretato da un magistrale Giorgio Colangeli – un regista di settant’anni che ha alle spalle una carriera di secondo piano. Isolato nel suo appartamento di Roma, l’uomo guarda scorrere la realtà che lo circonda senza avere un vero obiettivo nelle sue giornate, dopo che il suo lavoro si è bruscamente interrotto anni addietro. Il lento ripetersi delle ore sembra però  trovare fine quando riceve una chiamata dal suo storico produttore Fredo (Claudio Alfredo Alfonsi), che gli propone di scrivere un film in soli tre giorni perché ha trovato degli investitori interessati a un suo progetto.
Nino accetta, e si butta sulla sua amata macchina da scrivere, un’Olivetti Lettera 32. Decidendo di realizzare un film epico, di guerra, per trovare supporto nella stesura cerca di contattare i suoi collaboratori storici: lo sceneggiatore De Paoli (
Roberto Andreucci), che rifiuta il lavoro, e l’attore Giovanni Marino (Paolo Gasparini), che a sua volta rifiuta il ruolo che gli viene proposto. Anche la vecchia agente di Nino, Lucia (Rossella Gardini), si rifà viva, ma stavolta è il vecchio regista a liquidarla.
Lasciato da solo nell’opera di creazione, Nino si rinchiude ancora di più in sé stesso, non arrivando più a distinguere la realtà dalla finzione da lui inventata, anzi… cadendoci addirittura dentro. Ed è così che una escort chiamata per tenergli compagnia ha l’identico aspetto di Angela (
Rosanna Gentili), la moglie che l’ha lasciato anni prima e di cui lui è ancora innamorato. Il delirio artistico e personale di Nino procede di pari passo con la scrittura della sceneggiatura, portandolo a interpretare egli stesso i personaggi da lui ideati, fino a un punto di non ritorno.
Dopo un’esperienza con i cortometraggi,
Giovanni Basso, per il suo Mindemic (Opera Zero), scommette tutto sulla performance attoriale di un interprete come Giorgio Colangeli, portando a casa una vittoria. Colangeli è la colonna portante del film, retto dalla sua fisicità che la fa da padrona, condividendo assai raramente lo schermo con gli altri protagonisti. È lui che muove i fili della storia, facendosi personaggio e Demiurgo, dando ariosità a un lungometraggio che altrimenti della claustrofobia – mentale e fisica – ha fatto il proprio tratto distintivo. Ed è sicuramente all’attore romano che vanno principalmente imputati gli elementi positivi di quest’opera.

Opera che è frutto di sperimentazione su più fronti: ideato, prodotto e ripreso in pieno lockdown, il film è stato interamente girato in 4K con un telefono iPhone 8+ cui è stata montata una lente anamorfica americana adattata al sensore mobile. La location è costituita soltanto da un piccolo appartamento, l’intero mondo di Nino, che può ampliarsi all’infinito grazie alla sua immaginazione.
Ed è proprio l’immaginazione, forse, l’elemento al centro dell’opera, che emerge quale ancora di salvezza nei momenti di isolamento, voluto o coatto: una via di fuga da una realtà che non si comprende, una strada per conoscere e, infine, conoscersi davvero.  (Cinematoghaphe)