Martedì 23 Aprile ore 21,00
ANTEPRIMA "ANSELM"
di WIM WENDERS
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Per l'occasione sarà estratto a sorte
un prezioso VINILE con la colonna sonora
autografato da Wim Wenders




 

Un film di WIM WENDERS

Con  Anselm Kiefer - Daniel Kiefer - Anton Wenders

Germania - Durata 93' - DocuFilm/Biografico

 

La TRAMA : Dopo il grande successo di Perfect Days, Wim Wenders torna al cinema con l’omaggio ad Anselm Kiefer, uno dei più innovativi e importanti artisti del nostro tempo.
Girato in 3D e risoluzione 6K, il film racconta il percorso di vita del pittore e scultore tedesco, la sua visione, il suo stile rivoluzionario e il suo immenso lavoro di esplorazione dell’esistenza umana e della natura ciclica della storia.
Wenders realizza un’esperienza cinematografica unica, che mette in luce il linguaggio di Kiefer, fortemente influenzato dalla poesia, la letteratura, la filosofia, la scienza, la mitologia e la religione.  Per oltre due anni, il regista è tornato sulle tracce di Kiefer partendo dalla nativa Germania fino alla sua attuale casa in Francia, ripercorrendo le tappe di un viaggio dietro le quinte della sua arte.
Un nuovo incredibile ritratto d’artista dopo il lavoro fatto su Sebastião Salgado ne Il sale della Terra, Pina Bausch in Pina e Buena vista social club.

La RECENSIONE di CiakMagazine :
Anselm Kiefer è un pittore e scultore tedesco, realizzatore di opere pittoriche dalle dimensioni sbalorditive e di istallazioni artistiche capaci di ricreare e rileggere paesaggi storici e culturali. Anselm è un’esperienza cinematografica unica che fa luce sul suo lavoro e rivela il suo percorso di vita, le sue ispirazioni, il suo processo creativo e il suo fascino per il mito e la storia. Passato e presente si intrecciano, mentre il documentario sfuma e fonde insieme il confine tra cinema e arti figurative.
Quando il caos è confinato in un rettangolo diventa un dipinto”, dice Kiefer. Le sue opere che hanno sbalordito il mondo intero in mostre a lui dedicate e con istallazioni capaci di trasformare in arte qualsiasi materiale, sono ora ritratte nel documentario di Wim Wenders, che quest’anno torna al Festival di Cannes con ben due film, Anselm, appunto, e Perfect Days, in concorso.
In Anselm la settima arte sembra mettersi al servizio di quella figurativa creando una nuova forma di installazione. Ciò che da subito colpisce è la capacità di Wim Wenders di proporre il 3D come elemento di un linguaggio artistico visivo specifico. Le inquadrature sono spesso a servizio del risultato finale: immagini che escono dallo schermo e offrono la sensazione di poter osservare in tutta la loro tridimensionalità volti, opere e paesaggi ingigantiti.
E la grandezza è anche una delle cifre distintive dell’artista protagonista del documentario, capace di trasformare non solo qualsiasi materiale in strumento per la realizzazione delle sue gigantesche opere, ma anche di far diventare i luoghi stessi della sua creazione, vere e proprie istallazioni.
Wenders comincia questo viaggio attraverso le fasi della storia artistica di Kiefer proprio partendo da uno dei suoi enormi depositi, sconfinato luogo di ispirazione in cui Anselm si muove con una bicicletta, sceglie tra un’infinità di materiali tra cui foto, pezzi di legno, vetro e macerie, maneggia lanciafiamme, fonde metalli, pietrifica abiti e dirige montacarichi.
In questo percorso artistico Wenders racconta l’arte Kiefer a tutto tondo, mostrando il fascino delle sue opere sia dal punto di vista intellettuale e spirituale che da quello storico. Attraversa epoche, pensieri e stili, dagli anni ’60 a oggi Anselm, dal rivoluzionario lavoro fotografico sul nazismo e i suoi simboli all’“insostenibile leggerezza dell’essere” che da Kundera arriva a Kiefer.
Nel corso del film accade poi che i due artisti, da un lato all’altro della camera, sembrano quasi fondersi in un’unica ispirazione, in un ideale abbraccio tra due forme d’arte che cominciano a dialogare in modo sempre più serrato e diventano funzionali l’una all’altra.